Poi rievoca Mozart in un sogno che mescola l’opera e la vita come se l’una fosse lo specchio dell’altra, in un unico mondo poetico fatto di burla e di un sapore di morte. Il sogno del direttore è diviso in quadri autonomi e si snoda fra le note di una prova continuamente interrotta. Compaiono dunque il bambino prodigio e un Angelo caduto agonizzante, che muore sulla Lacrimosa e rinasce per annunciare l’assordante “rumore del tempo”. Poi Papageno e il fantasma di Nannerl - sorella di Mozart dal talento imploso - in un incontro assurdo e tragicomico dove lui è smarrito e lei, furiosa, si improvvisa direttore d’orchestra per dare inizio alla prova del Flauto Magico. Il sogno prosegue con Pamina e Tamino, i protagonisti evocati dall’opera si rincorrono e si smarriscono, si amano e vorrebbero uccidersi. Guidati dalla musica, camminano speranzosi nel buio del proprio tempo. Dove arriveranno?
TEATRO A CANONE
Gruppo di ricerca e creazione teatrale
Via Peppino Impastato, snc
Chivasso
Torino
10034
Italia
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